Narra la tradizione che in determinati giorni del mese di maggio ci sia un improvviso ritorno del freddo; questo periodo che cade all’inizio della seconda decade, viene chiamato dei Santi di Ghiaccio.
La ricorrenza si compie proprio nei prossimi giorni: si tratta di San Pancrazio, celebrato il 12 maggio, San Servazio il 13, e San Bonifacio di Tarso il 14.
Secondo la tradizione in questo periodo si verifica un improvviso ritorno del freddo, spiccatamente invernale, prima del definitivo decollo della bella stagione.
Si tratta di una credenza particolarmente diffusa nel centro-nord Europa, e viene ripresa ogniqualvolta si verificano eventi di freddo particolarmente intensi, come quello che capitò nel 1979 quando nevicò a Parigi e Londra.
In Italia la tradizione dei Santi di Ghiaccio ricorre in alcuni detti, come quello veneto, in cui si afferma che: “Maggio per quanto bello, salva un granello di ghiaccio; un po’ per S. Pancrazio, un po’ per S. Servazio e il resto per S. Bonifazio”. Oppure “S. Pancrazio, S. Servazio e S. Bonifazio il gelo di maggio”.
Per quanto riguarda le nostre zone più che il freddo (ma questa è una mia supposizione e nulla più), il detto potrebbe trovare riscontro proprio perché, in questo mese, non è insolito avere grandinate distruttive e quindi l’appellativo Santi di “Ghiaccio” ci sta tutto.
In merito a S. Pancrazio, il Santo patrono dell’omonima cittadina limitrofa al nostro paese, viene citata una curiosità molto di attualità in questo periodo: se siete senza lavoro e vi trovate a passare presso la basilica romana sul Gianicolo, dove si trova sepolto il giovane martire, portategli un mazzetto di prezzemolo fresco perché vi aiuterà a trovare un’occupazione!
a cura di Salvatore Rollo